LE NOVITA’ DELLA PROSSIMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PER L’ANNO 2023

 

Modello 730 precompilato 2024 e modello Redditi PF 2024

 

Con la pubblicazione della bozza del modello 730/2024 sul portale dell’Agenzia Entrate si apre la nuova stagione della dichiarazione dei redditi, che sarà resa disponibile a partire dal 30 aprile 2024 per visualizzare la propria dichiarazione precompilata dell’anno 2023. Come di consueto, la dichiarazione precompilata riguarda sia il Modello 730 che il Modello Redditi PF, ma solo per alcune categorie di contribuenti.

 

La scadenza per la trasmissione del Modello 730/2024 resta fissata al 30 settembre, mentre per il modello Redditi il termine può arrivare fino al 15 ottobre 2024.

 

Novità per tassazione e oneri

Le principali novità contenute nel modello 730/2024 riguardano:

• il lavoro sportivo dilettantistico e professionistico: ridefinito l’ambito fiscale del lavoro sportivo che può generare, tra l’altro, reddito di lavoro dipendente, ovvero reddito ad esso assimilato, nella forma di collaborazione coordinata e continuativa;

• la tassazione agevolata delle mance: per i lavoratori dipendenti delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del settore privato, le somme percepite dai clienti a titolo di liberalità (mance) sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 5 per cento, entro il limite del 25% del reddito percepito nell'anno per le relative prestazioni di lavoro;

• la rideterminazione della detrazione applicabile al comparto sicurezza: per l’anno d’imposta 2023 la detrazione spettante al personale impiegato nel comparto sicurezza e difesa è aumentata a da 491,00 a 571,00 euro;

• familiari a carico: non è più prevista per il quadro “familiari a carico” la possibilità di inserire i mesi di carico per i figli minori di 21 anni, in quanto, come oramai noto, la detrazione è stata sostituita dall’Assegno Unico Universale.

Non mancano poi alcune novità legate ai bonus edili, come il superbonus per le spese sostenute nel 2022, che in sede di compilazione del modello 730/2024 (se non indicate nel precedente dichiarativo) potranno essere evidenziate con scelta della detrazione in 10 anni a partire dall’anno di imposta 2023; l’opzione è irrevocabile ed è esercitabile a condizione che la rata di detrazione relativa al periodo d’imposta 2022 non sia stata indicata nella relativa dichiarazione dei redditi. Per le spesa da superbonus sostenute nel 2023, la detrazione è ridotta dal 110% al 90% tranne per alcune casistiche in deroga, per le quali è era ancora possibile utilizzare la detrazione del 110%.

Ulteriore novità riguarda il bonus mobili, per il quale, per il 2023, il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è pari a euro 8.000,00 mentre non è stata prorogata l’agevolazione sulle spese di arredo delle giovani coppie.

Infine, per l’anno di imposta 2023 è ripristinata la detrazione del 50 per cento dell’Iva pagata per l’acquisto di abitazioni principali in classe energetica A o B, mentre non è stata prorogata la detrazione per i canoni di leasing di immobile da adibire ad abitazione principale.

 

Detrazioni con pagamenti tracciati

Si ricorda che, a partire dal periodo d’imposta 2020, vanno indicate solo le spese e gli oneri pagati con sistemi tracciabili. Occorre, dunque, che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero altri sistemi di pagamento tracciabili. Fanno eccezione le spese sostenute per acquistare medicinali e dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al servizio sanitario nazionale, che possono essere detratte anche se pagate in contanti.

Il contribuente dovrà dimostrare la tracciabilità del pagamento mediante prova cartacea della transazione/pagamento con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA. In mancanza, l’utilizzo del mezzo di pagamento “tracciabile” può essere documentato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio.

 

Modello precompilato

Possono utilizzare la dichiarazione precompilata i lavoratori dipendenti e assimilati e i pensionati, ovvero coloro i quali hanno i requisiti per presentare il Mod. 730. A partire dal 30 aprile di ciascun anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione on line la dichiarazione precompilata.

Il contribuente può accettarla così com’è oppure modificarla, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia e/o inserendo ulteriori informazioni. Il cittadino può accedere alla propria dichiarazione direttamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, può delegare il proprio sostituto d’imposta (se presta assistenza fiscale), un centro di assistenza fiscale o un professionista abilitato.

Le principali modalità di accesso al 730 precompilato sono:

- Fisconline: previa registrazione al sito delle Entrate, occorre inserire il codice fiscale, la password, il codice Pin e poi cliccare su «Accedi».

- pin Inps: nella pagina riservata agli utenti dei servizi online dell’Inps va inserito il codice fiscale e il Pin dispositivo dell’Inps; poi va selezionato il pulsante «Accedi».

- SPID sistema pubblico di identità digitale: chi ha già un’identità digitale Spid può utilizzare le credenziali del gestore e l’accesso alla dichiarazione precompilata avviene dalla pagina di login.

In caso di accettazione senza modifiche della dichiarazione proposta dall’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, i dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione forniti dai soggetti terzi (banche, assicurazioni, ecc.) non vengono sottoposti al controllo documentale.

Il contribuente, in ogni caso, è libero di presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, compilando il Mod. 730 o il modello Redditi PF.

 

Il calendario del modello 730/2024

Sotto un profilo temporale, le date da tenere d’occhio sono le seguenti:

- entro il 18 marzo 2024 la consegna della Certificazione Unica da parte del sostituto d’imposta;

- dal 30 aprile 2024 il nuovo modello 730/2024 sarà a disposizione, direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate;

- il 15 giugno 2024, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto entro il 31 maggio 2024;

- il 29 giugno 2024, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 20 giugno 2024;

- il 23 luglio 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 21 giugno al 15 luglio 2024;

- il 15 settembre 2024, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 16 luglio al 31 agosto 2024;

- il 30 settembre 2024, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 30 settembre 2024. Sempre entro il 30 settembre va presentata la dichiarazione direttamente dal contribuente.

 

Cosa cambia dal 2024

La Riforma Fiscale, in atto dall’anno scorso, ha previsto con una serie di Decreti Legislativi di prima attuazione delle novità in materie tributaria. In merito alle dichiarazioni dei redditi con l’art 1 del Decreto Legislativo semplificazioni fiscali si prevedono cambiamenti per i contribuenti titolari di reddito di lavoro dipendente e di pensione.

In sintesi, si passerà dalla 730 precompilato alla dichiarazione semplificata dei dipendenti e dei pensionati. A decorrere dal 2024 tali informazioni sono accessibili direttamente dai contribuenti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati di cui al comma 1 del decreto legislativo n. 175 del 2014, in un’apposita area riservata del sito internet della Agenzia, mediante un percorso semplificato e guidato.

I dati confermati o modificati vengono riportati in via automatica nella dichiarazione dei redditi, che il contribuente può presentare direttamente in via telematica. Sostanzialmente dal 2024 per dipendenti e pensionati niente più moduli cartacei per la dichiarazione dei redditi, che sarà elaborata online tramite un percorso guidato attraverso i dati già presenti a sistema.

Il contribuente non dovrà più inserire i dati all’interno dei campi del modello dichiarativo, ma accederà direttamente ai singoli dati in possesso dell’Agenzia, che potrà confermare o modificare singolarmente.

Progressivamente, negli anni successivi, le informazioni in possesso dell’amministrazione finanziaria sono rese disponibili anche per il tramite dei soggetti delegati che possono confermarli o modificarli ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Le disposizioni saranno attuate a seguito di decreto ministeriale contenente le modalità tecniche per consentire al contribuente, a decorrere dal 2024, e ai soggetti delegati, negli anni successivi, di accedere ai dati da confermare o modificare.

 

 

10/02/2024

 

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