ASSEGNO UNICO DOPO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI
Le istruzioni dopo il messaggio Inps del 27 settembre scorso
Il decreto Semplificazioni (D.L. n. 73/2022) ha aumentato gli importi dell’assegno unico universale per i figli disabili e per i nuclei familiari orfanili, stanziando più di 122 milioni di euro per il 2022 e modificando anche altri aspetti del decreto legislativo 230/2021, che ha istituito l’assegno unico universale per le famiglie con figli (AUU).
Con il messaggio n. 3518-2022 del 27/09/2022 l’Inps ha pubblicato le istruzioni operative per l’applicazione delle novità, che sono retroattive per cui gli aumenti si applicano automaticamente a partire dal 1 marzo 2022 per chi aveva fatto richiesta entro il 30 giugno 2022.
Le novità del decreto
a) precisazioni sui nuclei familiari orfanili;
b) l’importo dell’assegno previsto per ciascun figlio minorenne, pari a un massimo di 175 euro mensili per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro limitatamente all’anno 2022, viene concesso nella medesima misura anche in caso di figli maggiorenni disabili senza limiti di età;
c) la maggiorazione prevista esclusivamente per i figli minorenni in base al grado di disabilità (da un minimo di 85 euro a un massimo di 105 euro), viene estesa e applicata, limitatamente all’anno 2022, nella medesima misura a ciascun figlio con disabilità fino al compimento di 21 anni;
d) dall’anno 2023, tornano ad applicarsi la maggiorazione di 80 euro mensili, per i figli maggiorenni disabili fino al compimento del ventunesimo anno di età, e di 85 euro mensili (che si riducono in funzione del valore ISEE) per i figli maggiorenni disabili di età pari o superiore a 21 anni;
e) nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, gli importi della maggiorazione transitoria di cui al comma 1 del medesimo articolo sono incrementati di 120 euro al mese per lanno 2022.
Nuclei familiari orfanili
Il decreto “Semplificazioni”, convertito con modificazioni dalla L. n. 122/2022, allarga la platea dei destinatari dell’assegno, disponendo che lo stesso spetta anche agli orfani maggiorenni che:
• siano titolari di pensione ai superstiti;
• abbiano una disabilità grave.
Maggiorazione per figli disabili
Per l’annualità 2022, ovvero dal 1° marzo 2022 al 28 febbraio 2023, i figli maggiorenni disabili sono equiparati, ai fini del diritto all’assegno, ai figli minorenni senza limiti di età; per quanto riguarda invece l’importo spettante a titolo di maggiorazione per disabilità, i figli maggiorenni disabili con grado medio di disabilità con età inferiore ai ventuno anni sono equiparati a quelli minorenni disabili.
Per tali soggetti, quindi, l’assegno inizialmente previsto nella misura massima di ottantacinque euro (con ISEE fino a 15.000 euro), più ottanta euro a prescindere dall’ISEE a titolo di maggiorazione per disabilità, è ora equiparato a quello dei minorenni.
Per i figli disabili di età pari o superiore a ventuno anni, l’importo dell’assegno (in origine pari a massimo ottantacinque euro) è equiparato a quello dei minorenni.
I figli disabili beneficeranno quindi di un assegno pari a un massimo di 175 euro (con ISEE fino a 15.000 euro) cui vanno aggiunti, anche per i figli fino a ventuno anni, fino a 105 euro mensili a titolo di maggiorazione in caso di non autosufficienza.
L’originaria distinzione tra figli disabili minorenni, figli disabili di età compresa tra 18-20 anni e figli disabili di età pari o superiore a 21 anni tornerà ad applicarsi dal prossimo 1° marzo 2023.
Maggiorazione transitoria per figli disabili
Maggiorato per l’annualità 2022 (periodo 1° marzo 2022 - 28 febbraio 2023) l’importo della maggiorazione transitoria spettante in presenza di un ISEE non superiore a 25.000 euro per coloro che hanno percepito nel 2021 assegni per il nucleo familiare; la nuova maggiorazione è pari a centoventi euro mensili in caso di nucleo familiare con almeno un figlio a carico con disabilità.
La quota della maggiorazione transitoria cui applicare l’incremento spetta se la differenza tra la sommatoria delle componenti familiare e fiscale sottratta all'ammontare dell'assegno unico ha valore positivo.
Adeguamento assegni da marzo 2022
Le disposizioni illustrate hanno effetto con riferimento alle mensilità spettanti da marzo 2022 a febbraio 2023; ne deriva che, per le domande presentate entro il 30 giugno 2022, l’Inps provvederà ai conguagli delle rate già erogate dal mese di marzo 2022. Per le domande presentate invece dal 1° luglio 2022 gli importi in pagamento sono già aggiornati.
L’assegno unico
Dal 1° marzo 2022 l’assegno unico e universale (AUU) ha sostituito: il premio alla nascita (c.d. bonus mamma domani), l’assegno di natalità (bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. E’ stato abrogato anche il bonus tre figli, mentre rimangono in vigore la maternità comunale di 1.700 euro e il bonus nido.
L’AUU riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati ecc. ed è riconosciuto a condizione che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente di appositi requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno.
L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. Sono online:
· il sito www.assegnounicoitalia.it dedicato all’assegno unico e universale;
· il simulatore dell’AUU che permette di stimarne l’importo mensile ed è accessibile senza credenziali di accesso (https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore).
Condizione economica del nucleo familiare – ISEE
L’importo dell’AUU dipende dall’ISEE del nucleo familiare. Se al momento della domanda c’è ISEE in corso di validità, l’assegno è corrisposto con importi maggiorati e calcolati in base alla corrispondente fascia di ISEE; l’AUU può essere richiesto anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 40.000 euro, però in tal caso saranno corrisposti gli importi minimi previsti.
Per la presentazione della DSU per ottenere ISEE, è possibile recarsi presso un CAF o provvedere personalmente online sul sito INPS, mediante credenziali SPID, CIE o CNS, scegliendo l’ISEE in modalità ordinaria o precompilata.
Adempimenti per i Clienti dello Studio
Lo Studio, su richiesta dei propri Clienti, esegue sia la domanda per ottenere l’assegno unico, che il calcolo ISEE.
28/09/2022