ECOBONUS PER LA SISTEMAZIONE DI GIARDINI E TERRAZZI
Nella Legge di Bilancio 2018 arriva il "bonus verde"
Tra le novità della manovra, secondo le prime indiscrezioni e in attesa di conferme in base al testo finale, c’è l’introduzione di un “bonus verde” con detrazioni del 36% per la cura del verde privato: terrazzi e giardini, anche condominiali.
Già alla fine del mese di aprile del 2015 era stato presentato in Senato un D.D.L. che intendeva introdurre una detrazione fiscale per gli interventi riguardanti la sistemazione di giardini e terrazzi; agevolazione che in quell'occasione non era riuscita a decollare.
Accesso al bonus verde
Il Governo ha destinato 600 milioni di euro alla sistemazione di giardini e terrazzi privati e per la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi. Rientrano nella sistemazione di giardini e terrazzi interventi come la piantumazione di nuovi alberi e la riqualificazione di tappeti erbosi.
Il bonus mira a riqualificare il verde privato e condominiale e a restaurare quello artistico e dei giardini storici.
Misura dell'agevolazione
E’ una detrazione fiscale del 36% che si applica alle spese sostenute nel 2018 e si può ripartire in 10 anni. L’importo massimo di spesa a cui si applica è di 5.000 euro. Può essere applicato sia a ville e case singole sia ai condomini. Si tratta di interventi riguardanti:
- la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
- la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Tra le spese agevolazioni rientrano anche quelle di progettazione connesse all'esecuzione degli interventi sopra elencati.
Si tratta di una novità, in fase sperimentale per un anno, che va ad aggiungersi alla proroga del già vigente Econobonus con cui è possibile detrarre il 65 per cento dai lavori di riqualificazione energetica degli edifici e il 50 per cento per le ristrutturazioni e gli interventi riguardanti le finestre o l’installazione di caldaie a condensazione e a biomassa.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari dell'agevolazione sarebbero coloro che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, gli immobili sui quali sono eseguiti i lavori.
Sono agevolati altresì gli interventi in argomento, qualora siano effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e 117-bis del codice civile.
In ogni caso, la detrazione sarebbe fruibile fino ad un ammontate complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Nel caso in cui gli interventi siano realizzati su parti comuni condominiali, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Per poter beneficiare dell’agevolazione, inoltre, è previsto che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni (considerato che la norma, nella sua attuale formulazione, non aggiunge altro, deve ritenersi che i pagamenti possano essere eseguiti anche mediante bancomat o carte di credito in quanto tracciabili).
Sono applicabili anche alla nuova detrazione, inoltre, le disposizioni contenute nell’art. 16-bis commi 5, 6 e 8 del Tuir, che prevedono, rispettivamente, la riduzione della detrazione al 50% per gli immobili residenziali adibiti ad uso promiscuo dai professionisti o per l’esercizio di attività commerciali, il cumulo della detrazione ridotta del 50% con le agevolazioni previste per gli immobili vincolati e il trasferimento della detrazione non fruita all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare e all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene.
Impatto sull'inquinamento
Il bonus verde permetterà di sistemare il verde urbano e di conseguenza di diminuire il livello di inquinamento delle nostre città. Livello che è salito ai massimi, nei giorni scorsi, con il livello di PM10 sopra la media nonostante in molte città non siano ancora stati accesi i riscaldamenti.
28/10/2017