STUDIO ANSALDI S.R.L.

ELABORAZIONI CONTABILI PER LE AZIENDE

CORSO PIAVE 4 – 12051 ALBA  (CN)  Tel. 0173.296.611

         

Spett.le Azienda

                                                                                             

                                                                                             

ALBA, lì  3 ottobre 2015

 

 

OGGETTO: Richiesta del Durc on-line e percorso guidato.

 

 

Spettabile Azienda,

a seguito dell’entrata in vigore del Decreto interministeriale 30 gennaio 2015, dal 1° luglio 2015 la verifica della regolarità contributiva nei confronti dell’Inps, dell’Inail e delle Casse edili, avviene in modalità esclusivamente telematica.

 

L’Inps e l’Inail hanno fornito indicazioni operative in ordine alla nuova applicazione denominata “Durc On Line”, disponibile sui relativi siti istituzionali (www.inps.it e www.inail.it). Tale applicazione consente la verifica in tempo reale della regolarità contributiva nei confronti dell’Inps, dell’Inail e delle Casse Edili, indicando esclusivamente il codice fiscale del soggetto da verificare.

Anche le verifiche della regolarità ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi (c.d. Durc interno di cui all’art. 1, c. 1175 della L. n. 296/2006), sono effettuate utilizzando il nuovo servizio “Durc on line”. Le richieste di Durc presentate anteriormente al 1.07.2015 e ancora in corso di istruttoria dovranno essere definite, sulla base delle nuove disposizioni, con l’emissione del relativo certificato tramite Sportello Unico Previdenziale.

 

Abilitazione per l’accesso al sistema e percorso guidato

Per accedere alla procedura “Durc On Line” l’utente deve essere in possesso di utenza e password/PIN. Le aziende e i loro intermediari possono utilizzare le utenze già rilasciate dall’Inps per i servizi on line.

Le Stazioni Appaltanti, le Amministrazioni procedenti, i gestori di pubblici servizi e le SOA se non ancora registrati, dovranno chiedere il codice PIN e la password, ad una qualsiasi Sede territoriale Inps, utilizzando l’apposito modulo di richiesta disponibile sul sito Inail www.sportellounicoprevidenziale.it

 

1)       Accedere Accedere all’elenco dei servizi on line (sono in ordine alfabetico) nel sito www.inps.it e selezionare “Durc on line”

2)       Scegliere il profilo di interesse (nel nostro caso Accesso utenti con P.I.N.) e scegliere “Seleziona”

3)       Inserire le proprie credenziali di accesso e cliccare su “Accedi”

4)       Selezionare “Richiesta Regolarità”

5)       Inserire l’indirizzo PEC per visualizzare ed acquisire l’esito della verifica. Cliccare su “Avanti”

6)       Selezionare il Profilo d’interesse_Delegato

7)       Selezionare “Azienda con dipendenti” e cliccare “Avanti”

8)       Scegliere dall’elenco delle aziende collegate all’intermediario quella di interesse e cliccare su “Avanti”

9)       Cliccare su “Invia richiesta”

10)   Se la società ha durc con esito positivo apparirà una schermata con Regolarità contributiva e cliccando su “Documento” sarà possibile stampare il Durc on line

 

Invito a regolarizzare mediante PEC

La nuova procedura prevede che, ove si riscontri una cause ostative al rilascio con attestazione di regolarità, gli Istituti preposti sono tenuti a comunicare all’interessato uno specifico invito a regolarizzare la posizione, indicando peraltro le cause della momentanea irregolarità.

L’Inps, con messaggio n. 8900/15, avverte che gli inviti a regolarizzare saranno inviati, esclusivamente, a mezzo PEC (Posta Elettronica Certificata). Tale modalità, che sarà praticata tra l’altro da tutti gli Istituti coinvolti, equivale alla notifica a mezzo posta raccomandata.

Si fa notare che gli Istituti faranno anzitutto riferimento all’indirizzo PEC iscritto presso il registro imprese. Ove questo non fosse ancora presente, si cercherà di reperire l’indirizzo fornito o registrato negli archivi Inps.

Ove nessun indirizzo PEC sia ritracciabile, in attesa di future disposizioni da parte della sede centrale, sarà per adesso inviata una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Specifica l’Istituto che in quest’ultimo caso, ove nei 30 giorni successivi alla richiesta di regolarizzazione non vi sia conoscenza di avvenuta notifica o di compiuta giacenza, restando immutata la situazione contributiva, verrà emesso un Durc irregolare. Ciò anche in considerazione dell’obbligo da parte dell’azienda, nel caso specifico disatteso, di dotarsi di PEC.

 

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

 

Con i più cordiali saluti.

           

                                                                                              Studio Ansaldi srl

 

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