BONUS COLONNINE RICARICA AUTO ELETTRICHE
Dal 19 ottobre 2023 bonus 80% fino a 8mila euro
Parte l’incentivo per i privati che rimborsa fino all’80% delle spese per installare di colonnine o punti di ricarica per veicoli elettrici in ambiti domestici. Sono infatti stati pubblicati oggi i relativi decreti attuativi.
Il bonus colonnine è un contributo sul prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, come ad esempio colonnine o wall box. Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Riferimenti temporali
Le risorse sono equamente distribuite tra i due anni di validità della misura, 2022 e 2023 (40 milioni ciascuno), ma le spese ammissibili si riferiscono a periodi differenti. Per il 2022 infatti vale l’acquisto e la relativa posa in opera, a regola d’arte, a partire dal 4 ottobre 2022 e fino al 31 dicembre, mentre per il 2023 è considerato l’intero anno.
Diverse anche le finestre per presentare domanda: dalle ore 12:00 del 19 ottobre alle ore 12:00 del 2 novembre 2023 per le operazioni del 2022; per le colonnine installate nel 2023 le date per le richieste verranno invece comunicate con successivi avvisi del Mimit con un ulteriore decreto direttoriale che definirà le date esatte.
Limiti di spesa
Il bonus colonnine per la ricarica di veicoli elettrici ha un tetto massimo differente, a seconda di chi sia il richiedente:
Le spese ammissibili, per le quali è obbligatorio il pagamento tracciabile, oltre a quelle per l’acquisto e la messa in opera dell’infrastruttura di ricarica, sono comprese le spese di progettazione, direzioni lavori, sicurezza e collaudi e i costi per la connessione alla rete elettrica mentre sono esclusi quelli per terreni e immobili, per autorizzazioni varie e per imposte e tasse. Le colonnine o le wall box devono essere nuove di fabbrica, di potenza standard, collocate in aree nella piena disponibilità del beneficiario. Inoltre il provvedimento del Mimit chiarisce che le infrastrutture devono essere di esclusivo uso privato nel caso di persone fisiche e di esclusivo utilizzo dei condòmini se l’incentivo è per parti comuni degli edifici condominiali.
Un’altra differenza tra l’installazione di una colonnina di ricarica per veicoli elettrici in un giardino o box privato o in un cortile o garage condominiale risiede nelle autorizzazioni richieste per farlo.
In tutti i casi la colonnina deve possedere determinati requisiti di sicurezza, ma nelle abitazioni private non servono particolari autorizzazioni, mentre per l’installazione nelle parti comuni condominiali è richiesta l’approvazione dell’assemblea condominiale.
Presentazione delle domande
Le domande vanno presentate dal 19 ottobre al 2 novembre 2023 tramite la piattaforma online gestita per conto del Ministero da Invitalia (https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/bonus-colonnine-domestiche), all’indirizzo che verrà comunicato con avviso sul sito Mimit, accessibile tramite SPD, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Il termine potrà essere anticipato in caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Il sistema informatico richiederà di allegare una serie di documenti. Ad esempio gli estratti del conto corrente usato per pagare le fatture, la certificazione di conformità rilasciata da un installatore e, nel caso di condomini, la delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni. Per ogni domanda presentata, il sistema verificherà che non ci siano altre istanze allo stesso nome e la disponibilità effettiva delle risorse e solo dopo rilascerà una ricevuta di registrazione. Entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, il ministero emanerà il decreto di concessione ed erogazione in base all’ordine cronologico di ricezione.
Le domande sono considerate trasmesse solo dopo il rilascio della ricevuta telematica.
Saranno ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione e, come detto, il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nell’istanza.
04/10/2023