LE DETRAZIONI SUGLI IMMOBILI NEL 2017 E 2018

 

Le detrazioni per le operazioni realizzate entro il 2017 o nel prossimo 2018

 

Puntuale come ogni anno, il disegno di legge di Bilancio rimette mano ai bonus fiscali sui lavori edilizi. Proroghe, modifiche, nuove detrazioni. Un pacchetto di novità destinate a entrare in vigore il 1° gennaio 2018, che impongono a tanti proprietari immobiliari di valutare con attenzione se conviene accelerare (o rinviare) interventi già programmati, o magari solo immaginati.

 

Tali scelte devono, però, essere fatte con l’incertezza legata a un testo – quello del Ddl di Bilancio – che potrebbe ancora essere modificato dal Parlamento, con conseguente rinvio del momento in cui i contribuenti avranno un quadro certo della normativa.

 

Annunciate modifiche per il 2018

Dovrebbero essere confermati i cinque sconti uscenti: mobili, ristrutturazioni, sismabonus, ecobonus ordinario e strutturale. Sul bonus del risparmio energetico (ecobonus) sono previste diverse modifiche, come l’esclusione di infissi, schermature solari e caldaie a condensazione e a biomasse, che passerebbero dal 65% al 50% di detrazione. Il bonus mobili attende conferme, mentre il sismabonus ed ecobonus strutturale procedono, invece, sulla loro strada, dal momento che la legge li aveva già stabilizzati fino al 2021.

A questi cinque tasselli, si aggiunge il bonus dedicato alla sistemazione a verde di balconi, terrazzi e giardini, sia nelle ville che negli edifici condominiali. Dal 2018 sarà allora possibile recuperare il 36%, con un tetto di spesa pari a 5mila euro e un tempo di recupero pari a dieci anni.

 

Data di effetto delle detrazioni

Per le persone fisiche (privati) la data di riferimento per la detrazione è quella di effettuazione del bonifico “parlante” (o di utilizzo del bancomat e della carta di credito per il bonus mobili). Quindi, se il pagamento avviene in acconto nel 2017 ed il saldo nel 2018, avrebbe detrazioni diverse in base al momento di esecuzione del bonifico.

Naturalmente, pagando quest’anno, inizierebbe a scontare la detrazione dall’Irpef già nel modello Redditi o 730 da presentare nel 2018.

 

Detrazioni per interventi di recupero sul patrimonio edilizio (50%)

Il disegno di legge di Bilancio 2018 proroga di un anno la detrazione Irpef del 50% “standard” sui lavori edilizi indicati all’articolo 16-bis del Tuir, che altrimenti tornerebbe al 36 per cento.

Ø 2017: detrazione 50%, spesa massima 96mila euro

Ø 2018: bonus confermato

Sono compresi i seguenti tipi di intervento:

- manutenzioni straordinarie, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia su abitazioni (anche manutenzioni ordinarie di parti comuni condominiali);

- ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi;

- realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali;

- eliminazione delle barriere architettoniche;

- prevenzione di atti illeciti di terzi;

- riduzione degli infortuni domestici;

- cablatura di edifici;

- bonifica dall’amianto;

- contenimento inquinamento acustico.

Come anticipato, nulla cambia rispetto al passato, e pertanto:

ü la detrazione sarà pari al 50% delle spese sostenute;

ü il limite massimo su cui calcolare la spesa è pari ad €. 96.000,00;

ü la detrazione verrà ripartita in 10 anni.

 

Detrazioni per acquisto di mobili e di elettrodomestici (50%)

Prevista la conferma della detrazione sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (classe non inferiore alla A+), abbinata alla detrazione Irpef del 50% relativa a lavori edilizi.

Ø 2017: detrazione 50%, spesa 10mila euro, purché abbinata a lavori avviati dal 2016

Ø 2018: bonus confermato, ma i lavori devono essere iniziati dal 1° gennaio 2017

Nel rispetto dei requisiti richiesti, con il bonus mobili 2017 si avrà diritto allo sconto Irpef sulla metà dell’importo speso per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, per un massimo di 10.000 euro di spesa, che viene riconosciuto ai soggetti che usufruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1º gennaio 2016”. Nel caso di lavori iniziati nel 2016 e proseguiti nel 2017 l’ammontare complessivo di €. 10.000,00 deve essere calcolato al netto delle spese sostenute nell’anno 2016 già detratte. In sostanza, non sarà possibile “agganciare” l’acquisto di arredamento datato 2017 a un lavoro iniziato ante 2016.

 

Detrazioni per interventi di riqualificazione energetica (65%)

Il Ddl di Bilancio prolunga fino al 31 dicembre 2018 l’ecobonus Irpef e Ires su singole unità e quello per schermature solari e generatori a biomasse (altrimenti in scadenza a fine 2017), lasciando invariata la scadenza dell’ecobonus per i lavori su parti comuni (31 dicembre 2021). Prevista anche l’introduzione di un fondo di garanzia per i prestiti bancari. Viene rimodulata, però, la detrazione di alcuni interventi, sia in condominio che su singole unità.

Nel dettaglio:

cambio di finestre comprensive di infissi

Ø 2017: 65% su una spesa massima di 92.307,69 euro

Ø 2018: 50% su una spesa massima di 120mila euro (in alternativa, si può far confluire la spesa nel plafond del 50% sul recupero edilizio entro il massimo di 96mila euro senza pratica all’Enea)

cambio di caldaie con impianti a condensazione o installazione di impianti alimentati a biomasse

Ø 2017: 65% su una spesa massima di 46.153,85 euro

Ø 2018: 50% su una spesa massima di 60mila euro (anche in questo caso, in alternativa, si può far confluire la spesa nel bonus ristrutturazioni “standard”)

acquisto e posa in opera di schermature solari

Ø 2017: 65% su una spesa massima di 92.307,69 euro

Ø 2018: 50% su una spesa massima di 120mila euro

altri interventi agevolati con l’ecobonus: riqualificazione globale, interventi sull’involucro, pannelli solari per acqua calda, pompe di calore

Ø 2017: detrazione del 65% che sale al 70 o 75% per interventi “pesanti” in condominio (es. capotto termico), con tetti di spesa differenziati

Ø 2018: bonus confermati

 

Detrazioni per misure antisismiche

Resta identico il sismabonus per edifici in zona sismica 1, 2 e 3. Saranno agevolati rispettivamente al 70 e all’80% gli interventi di messa in sicurezza che portano al miglioramento di una o due classi di rischio sismico. In caso di investimenti su parti comuni di un edificio si incassa uno sconto fiscale extra del 5 per cento.

Ø 2017: detrazione minima del 70% su una spesa massima di 96mila euro

Ø 2018: bonus confermato

 

Detrazioni per verde e giardini (36%)

Il Ddl di Bilancio introduce per il 2018 una detrazione Irpef per la sistemazione a verde di terrazzi e balconi o la realizzazione di coperture e giardini pensili. La detrazione spetta anche per opere su parti comuni condominiali, oltre che per la manutenzione e la progettazione.

Ø 2017: nessuna detrazione (a meno che i lavori non siano già agevolati con il 50% “standard” es. recinzioni per la sicurezza)

Ø 2018: 36% su una spesa massima di 5mila euro da dividere in dieci quote annuali, per tutti gli interventi di sistemazione a verde di balconi, terrazzi, giardini, coperture.

Lo sconto riguarda la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi. E, ancora, la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Sono detraibili anche le spese che riguardano la manutenzione e le attività di progettazione.

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ECOBONUS PER LA SISTEMAZIONE DI GIARDINI E TERRAZZI

 

Considerazioni di convenienza

Come detto, per massimizzare il beneficio ed anticipare la detrazione già nella prossima dichiarazione è conveniente anticipare le spese al 2017; vi è poi un motivo specifico per accelerare gli interventi, quando vi sono detrazioni sui mobili ed arredi. Il Ddl di Bilancio 2018 condiziona il bonus mobili al fatto che i lavori edilizi siano avviati dal 2017. Perciò, chi ha iniziato le opere l’anno scorso e compra gli arredi l’anno prossimo, sarà tagliato fuori, a meno di avviare un “nuovo” cantiere.

Non c’è fretta, invece, per le spese di risistemazione dei giardini, detraibili al 36% nel 2018 su un massimale di 5mila euro. Qui rileva anche la stagionalità dei lavori. Ma va detto che alcune delle opere del bonus giardini, come le recinzioni di sicurezza, sono già agevolate quest’anno dal 50% “standard”.

 

 

04/11/2017

 

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