PROROGA DEI VERSAMENTI DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2019 PER I CONTRIBUENTI CON ISA

 

Proroga pagamento delle imposte al 30 settembre

 

Nella giornata di ieri, 27 giugno, il Senato ha approvato in via definitiva il Decreto crescita (D.L. 34/2019) che proroga al 30 settembre il versamento delle imposte dirette, dell’Irap e dell’Iva, scadenti tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019, per i soggetti nei confronti dei quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Dubbi interpretativi rimangono sulla proroga per i contribuenti minimi e forfetari.

 

Il 2019 non verrà certamente ricordato come un anno facile. Alla fattura elettronica, allo scontrino elettronico e agli ISA ora si aggiunge la consueta questione della proroga delle imposte 2019 derivanti dalla dichiarazione dei redditi relativa allo scorso anno. La proroga oramai rappresenta una triste consuetudine del nostro sistema fiscale, ma mai come quest’anno la confusione regna sovrana.

 

Contribuenti interessati dalla proroga

Sono interessati dalla proroga i soggetti nei confronti dei quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito di 5.164.569 euro. Le disposizioni si applicano anche ai soci che partecipano in società, associazioni e imprese che tassano il reddito per trasparenza, se approvati o interessati dagli ISA.

Rimane ancora da chiarire se possono beneficiare della proroga i contribuenti minimi e forfetari, se interessati da un codice di attività ricompreso tra quelli con riferimento ai quali sono stati elaborati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Pertanto dovrebbero beneficiare della proroga:

Ü      contribuenti (persone fisiche e non) che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli ISA, indipendentemente dall’esistenza di cause di esclusione o di inapplicabilità, e che dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite stabilito dalla legge (ricavi/compensi non superiori a € 5.164.569,00);

Ü      contribuenti che partecipano a società, associazioni e imprese in regime di trasparenza, interessate e per le quali sono stati approvati gli ISA;

Ü      contribuenti che adottano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, c.d. minimi, e i contribuenti forfetari, che svolgono attività economiche per le quali sono previsti gli ISA, ancorché non tenuti alla loro compilazione ma su questi soggetti è meglio attendere chiarimenti.

 

Nuovi termini di scadenza

Pertanto i versamenti risultanti dai modelli REDDITI / IRAP 2019 ed interessati alla proroga per gli ISA scadranno al 30 settembre 2019 senza maggiorazione.

E’ anche possibile pagare o rateizzare prima di tale scadenza.

 

Imposte prorogate

La proroga interessa il versamento delle seguenti imposte e tributi:

 

Soggetti esclusi dalla proroga

Resterebbero invece confermati - il condizionale è dobbligo - i termini ordinari di scadenza delle imposte per:

û tutti contribuenti (persone fisiche) “private”;

û tutti contribuenti (persone fisiche e non) che esercitano un’attività d’impresa o di lavoro autonomo, o partecipano in società o associazioni in regime di trasparenza, per le quali non sono stati elaborati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA);

û gli imprenditori agricoli, titolari di solo reddito agrario;

û i soggetti nei confronti dei quali anche se approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore a 5.164.569 euro.

Per tutti questi soggetti, vengono confermate le precedenti scadenze:

}    entro il 1° luglio 2019 senza maggiorazione;

}    entro il 31 luglio 2019 applicando la maggiorazione dello 0,40%.

Per i soggetti Ires, anche se rientranti negli ISA, che abbiano termini ordinari di versamento successivi al 1° luglio 2019, per effetto della data di approvazione del bilancio o rendiconto (rinvio ai 180 giorni), le scadenza sono: 31° luglio 2019 senza maggiorazione o 30 agosto 2019 applicando la maggiorazione dello 0,40%.

 

Considerazioni

In un paese normale sarebbe auspicabile sarebbe auspicabile una maggior tempestività e chiarezza nelle scadenza fiscali, per non rendere vano il lavoro di nessuno e dare certezza ai contribuenti che vogliono pagare regolarmente le imposte.

 

 

28/06/2019

 

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