ANTICIPAZIONI SUL PROSSIMO DECRETO SOSTEGNO
Annunciato per domani il nuovo provvedimento governativo
Dovrebbe arrivare venerdì 19 l’atteso testo del provvedimento emergenziale, che si basa sullo scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro. Le misure andranno a indennizzare 2.800.000 partite Iva e una nuova edizione di pace fiscale.
Sono annunciati nuovi, passando per i contributi a fondo perduto, alla cassa integrazione. Quattro sono i capitoli annunciati: gli indennizzi per le partite Iva, proroga delle misure finora intraprese, interventi in materia di lavoro e cassa integrazione e nuovi stanziamenti per i comuni. Di seguito le prime anticipazioni.
Contributo a fondo perduto
Verrebbe introdotto un nuovo meccanismo di accesso ai contributi a fondo perduto e di pagamento delle somme che spettano alla platea di imprese e professionisti, con fatturato fino a 10 milioni di euro.
Alla formula diretta si aggiunge la possibilità di utilizzare le cifre in compensazione tramite modello F24. Sembra confermata l’eliminazione dei codici Ateco per beneficiare degli aiuti, sistema oggetto fino ad oggi di tante critiche.
Il requisito chiave per l’accesso dovrebbe rimanere lo stesso delle precedenti tornate di aiuti ma con una modifica sul periodo di calcolo: il confronto della media mensile del fatturato del 2019 con quello del 2020, in caso di riduzione di almeno il 30%.
Il contributo a fondo perduto verrà erogato in misura diversa in base al fatturato. Secondo le anticipazioni del Sole 24 Ore, la fasce sarebbero cinque:
percentuali da applicare sulla differenza di ammontare medio mensile del fatturato 2020 e 2019 |
Fatturato/compensi annui del 2019 |
60% |
fino a 100 mila euro |
50% |
oltre 100 mila e fino 400 mila euro |
40% |
oltre 400 mila e fino 1 milione di euro |
30% |
oltre 1 milione e fino 5 milioni di euro |
20% |
oltre 5 milioni e fino 10 milioni di euro |
Il calcolo avverrà mettendo a confronto il volume d’affari del 2020 con quello del 2019, dividendo il risultato per i 12 mesi dell’anno.
ESEMPI |
1) Un bar ha visto ridurre le entrate dagli 80mila euro del 2019 a 30mila nel 2020. Il calo medio mensile è di 4.167 euro (50.000 : 12 mesi). In base allo scaglione di fatturato (fino a 100mila euro), si vedrà riconoscere 2.500 euro di indennizzo (4.167 x 60%). 2) Una azienda di produzione che ha subito un crollo di fatturato dai 9 milioni del 2019 a 3 milioni nel 2020, avendo registrato un calo medio mensile è di 500mila euro, si vedrà riconoscere 100mila euro, cioè il 20% della flessione media mensile (500mila euro x 20%). |
E’ previsto un contributo minimo pari a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Quanto ai tempi per l’erogazione dei sostegni, i pagamenti partiranno l’8 aprile e la piattaforma telematica che sarà gestita dall’Agenzia delle Entrate punta a pagare tutti quelli che faranno richiesta entro aprile. Le novità riguarderanno anche le modalità di erogazione delle somme, si aprirà un doppio binario: pagamento diretto o utilizzo in compensazione con il modello F24, con i primi pagamenti già dopo Pasqua.
Proroghe dei versamenti scaduti
Il decreto Sostegno porterebbe con sé una nuova pace fiscale, da articolare su due filoni principali:
In aggiunta sarebbe prevista anche una nuova sospensione dell’attività di riscossione, probabilmente fino al 30 aprile, ovvero data di termine dello stato di emergenza.
Una terza anticipazione riguarda la definizione agevolata degli avvisi bonari, rivolta alle partite Iva che, a causa dell’emergenza Covid, hanno perso più del 33 per cento del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2020. Le scadenze riguardano:
adempimento |
scadenza prevista |
termine prorogato |
Rate rottamazione ter scadute dal 28 febbraio al 1° marzo 2021 |
1° marzo 2021 |
da definire |
Rate saldo e stralcio scadute a marzo e a luglio 2020 |
1° marzo 2021 |
da definire |
Nuove scadenze fiscali
Con il decreto Sostegno arriverà un nuovo calendario fiscale. Le nuove proroghe si articolerebbero in quattro interventi (che non sono contenuti nella bozza del 1° marzo 2021):
Sconto per i contributi dei professionisti
Si è creato un fondo per alleggerire l’onere contributivo, dovuto nel 2021, da parte dei lavoratori autonomi iscritti alle relative gestioni previdenziali Inps, nonché ai professionisti iscritti alla gestione separata Inps e alle Casse di previdenza privatizzate.
Sono interessati i professionisti con un reddito complessivo nel 2019 non superiore a 50mila euro, che nel 2020 si è ridotto di almeno il 33 per cento.
L’agevolazione non è al momento ancora operativa, in quanto i criteri e le modalità per la concessione della stessa devono essere definiti tramite uno o più decreti del ministero del Lavoro che, secondo la legge di Bilancio, avrebbero dovuto essere emanati entro 60 giorni dall’entrata in vigore della stessa.
Lavoro dipendente
Passando al fronte lavoro, particolari novità riguardano due misure chiave introdotte dall’inizio dell’emergenza:
- fino al 30 giugno 2021 per i lavoratori che hanno accesso agli ammortizzatori sociali ordinari;
- fino ad ottobre 2021 sarà in vigore il divieto di procedere con i licenziamenti che riguardano lavoratori che non sono coperti da tutele.
Il reddito di cittadinanza viene rifinanziato con 1 miliardo in più dovuto ad un ampliamento della platea. Viene estesa anche la platea del reddito di emergenza inserendo 1/12 dell’affitto pagato nel limite per cui lo si recepisce per 3 mesi. Possibile la stessa disposizione anche per chi è in scadenza Naspi.
18/03/2021